EROICA BASSORA

Una voluta di nero fumo si leva 
alta nel cielo di Bassora, 
di Najaf, di Karbala;

una spirale di morte che aleggia 
come avvoltoio pronto 
a ghermire la preda.

Come grandine cadono a grappoli 
bombe dal plumbeo cielo, 
non per alimentare germogli di vita 
ma per dare morte e disperazione 
al popolo oppresso, 
condannato due volte a morire.

Le mani intrise di sangue 
alza al cielo la povera Amina 
disperata e affranta, 
ai suoi piedi il piccoloAhmad 
tempestato di schegge nemiche.

Non ha più lacrine in viso, né voce, 
ma solo rabbia e odio infinito 
verso il soldato straniero 
che da libertà con la morte.

Una, due, cento mamme 
implorano Allah 
nelle casbe irachene;

vogliono giustizia 
per il criminale invasore 
che ha reciso la vita 
a quei figli innocenti.

E, tremenda, l’avranno.