TREBBIATURA

 "Ah! la mula baggianè..."
urlava a squarciagola quel pirata,
mentre trebbiava il grano,
là sull'aia,
sotto il cocente sole siciliano.

Legati alle tre corde quei tre muli
giravano veloci come il vento,
mentre Cantalanotti fisso in centro
schioccava la sua frusta
a incitamento.

E giravano le bestie spaventate
pestando quelle spighe arroventate.

Nero di faccia ma fine di cervello
portava in testa un cappellaccio bianco
e un fazzoletto rosso intorno al collo.

Cantava nenie con fare da solista
come fosse sul palco della piazza
con tanto d'orchestra e musicisti.

I presenti ammaliati a quella scena
si disponean intorno all'aia grande
e competente platea tutta in festa
godeva uno spettacolo mai visto.

Vittorioso gladiatore
uscìa di scena
tra battimani e tanti complimenti,
pronto a ritornare nell'arena
appena quelle spighe ormai sgranate
venivano per bene rivoltate.