CAREZZE DI NONNO

Le tue calde carezze, ricordo,
le tue mani a scaldare le mie,
in un gioco di bambini,
ruvide da duro ferro plasmate,
stanche da pesante martello su
incudine a forza battuto,
da duri calli coperte e velate.
Ma calde d'amore,
ridenti del tuo sorriso giocoso e sornione.
La tua sotto e sopra la mia,
poi la tua e la mia ancora
in un carosello senza sosta,
posate delicate e leggere
infinite carezze e dolci sguardi.
Nei miei occhi ho il tuo viso stampato,
le mie mani protese alle tue
lontane, lontane, impalpabili e fredde,
fantasma vagante e fuggente.
Ma ricordo le tue calde carezze
e ritorno a quel tempo infantile,
accavallo le mani, ti sento, mi senti,
giochiamo.