CARO ZIETTO

Caro zietto, oggi è grande festa,
per tutti noi bambini di Milano,
è passata nel cielo con gran cesta,
volando su una scopa, piano, piano,
una befana che vestita a festa
lanciava i doni che teneva in mano.

Racconta la zia Ida che una volta,
orsono tanti lustri, in quel paese,
mentre aspettava un dono dietro la porta,
la befana bussò tre volte, e scese
a portare un bambino dentro una sporta:
ed era proprio il sei di questo mese!

Crebbe il bimbetto a nome Michelino,
studiò dai preti con gran voglia e lena,
anche se dicon fosse un birichino,
quindi la legge fu sua scelta amena.
E volle qui a Milano il suo destino
grande avvocato calpestar l’arena.

Quindi con sempre più valente ardore,
chiese uno scranno che gli fu accordato
nel Parlamento che dà gloria e onore
a chi vi siede come deputato.
Per anni lì restò con gran valore,
donando onore e gloria al suo operato.

Ora quei lustri andiamo a festeggiare,
parenti stretti e amici di rispetto.
Non so se il lustro è buono da mangiare,
ma la torta si mangia, ha un buon aspetto.
Ed alziamo il bicchier pronti a brindare!
Tanti auguri a te, caro zietto!

                                                     Sara