I Lamentatori di Montedoro sbarcano a Venezia


Tra tutti i canti polivocali della Settimana Santa, o "lamenti", quello di Montedoro può essere considerato uno dei più interessanti per complessità e varietà del materiale, oltre che una delle più alte espressioni della polivocalità tradizionale della Sicilia.


I Lamentatori di Montedoro hanno partecipato a Venezia ad una manifestazione di grande valore artistico il 28 ottobre a Venezia all'isola di San Giorgio alla Fondazione Cini e il 29 ottobre a Mestre al Teatro del Parco. La manifestazione è stata patrocinata dall'Università Cà Foscari di Venezia, dalla Fondazione Teatro La Fenice di Venezia e dalla Fondazione Giorgio Cini. Il Programma denominato Polifonie in viva voce, al settimo appuntamento, ha visto nelle precedenti edizioni: Tradizioni musicali albanesi in Basilicata, Giovanna Marini e la composizione per quartetto vocale: dalla tradizione orale alla scrittura contemporanea. II canto a tenore della Sardegna: fra tradizione e worid- music. Voci di Corsica, Voci dell' Albania, II canto di squadra ligure e quindi Canti della tradizione polifonica siciliana nel repertorio sacro e profano alla quale hanno partecipato i Lamentatori di Montedoro, con i canti, appunto, le lamentazioni penitenziali eseguite il Venerdì Santo. Il repertorio di Montedoro si articola in tredici parti: sette in latino, le altre in siciliano. L' esecuzione musicale si costituisce sulla successione di triadi complete in posizioni fondamentali, con il raddoppio dell' ottava della nota base dell'accordo. Questa è la caratteristica delle lamentazioni di Montedoro che si differiscono da tutte quelle che vengono cantate in molti paesi della Sicilia. Le parti cantate dai lamentatori sono state: Gloria laus et honor, Vexilla regis prodeunt, Stabat mater dolorosa. Maria passa pi la strata nova. Giuda si imi paga di la judia. Sacri scale. Protagonisti di questi eventi musicali sono stati i lamentatori: Rosario Randazzo (prima voce), Calogero Randazzo (seconda voce). Angelo Randazzo ( terza voce), Giovanni Milazzo ( bassu), Giuseppe Pace (bassu). L' introduzione alle lamentazioni di Montedoro è stata curata da Ignazio Macchiarella dell'Università di Cagliari, etnomusicologo, che tante volte ha ascoltato le lamentazioni, nei giorni della settimana santa, e che ha scritto sulla tecnica e sul valore musicale della esecuzione dei canti che costituiscono una nicchia nell' universo mondo della polifonia sacra siciliana.
Il Coro dei lamentatori di Montedoro da tanti anni partecipa a manifestazioni nazionali ed internazionali di canto popolare sacro: in Sardegna, in Corsica, in Francia, in USA, a Milano, a Palermo, a Roma, a Firenze, a Como, a Caltanissetta, a Messina riscuotendo sempre apprezzamenti per la valorizzazione del patrimonio culturale popolare e sacro di grande valore musicale. La squadra dei lamentatori, che partecipa alle manifestazioni culturali, quando ritorna in paese, è piena di entusiasmo e di sano orgoglio per avere rappresentato Montedoro al di fuori dagli angusti confini della provincia e spera e desidera che altri si aggiungano a loro per imparare e tramandare le antiche melodie.
In occasione delle celebrazioni della Settimana Santa, a Montedoro, si forma una seconda squadra di lamentatori che, durante la processione di andata e ritorno dal Calvario, si alterna alla prima nella esecuzione delle lamentazioni. La seconda squadra è formata da : Randazzo Salvatore di Calogero, Milazzo Giuseppe, Mantiene Vincenzo, Alba Salvatore, Randazzo Salvatore di Angelo. Sarebbe auspicabile che 1' amministrazione comunale promuovesse la ristampa del CD delle lamentazioni in modo tale da diffondere ulteriormente questa tradizione popolare di musica sacra di Montedoro sia tra i nostri concittadini emigrati che tra gli appassionati e gli studiosi.

Lillo Paruzzo