FEDERICO MESSANA       poesie, racconti ed altro......     
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Eugenio a Milano

             Milano 20 febbraio 1896

Mia cara Loulou,

Giunsi qui ieri sera regolarmente e senza incidenti. Questa mattina fui all'Esposizione Ciclistica ove provai una vera delusione! Non valeva la pena di venire qui per vedere delle orribili macchine, e per la massima parte antiquate.

Delle Humber esposte forse ve n'erano due di quest'anno, ma il resto era tutta roba vecchia ed invecchiata nel magazzino Enghelmann. Le Whitworth esposte poi erano ancora più stravecchie e non facevano punto bella figura. Tutte le altre macchine non valevano nulla, insomma un'esposizione meschinissima, insignificante! Morale, non bisogna mai credere a ciò che dicono i giornali!

Milano è ingrandita e migliorata, certo è una città da destare la meraviglia di quanti qui capitano, ma io non vorrei prendervi mai stabile dimora.

Oggi ho girato molto ma molto con tram a cavallo ed elettrici, ma più ancora a piedi e sono alquanto stanco. Ho fatto ricerche per le cartelle e ti assicuro che quelle che mi hanno mostrate sono immense, brutte, care ed anti pratiche! Sono stato perfino a farne richiesta da Hoepli il Libraio, e quivi mi dissero che volendoli come li desidero io, bisogna ordinarli appositamente, per il che manca il tempo.

Starò ancora domani qui e forse posdimani tornerò. Non mi par vero di fare ritorno. Non mi diverto niente qui e tutto mi dà uggia e vi trovo troppe cose in dissonanza coi miei gusti.

Spero di trovarvi tutti bene e buoni tanto i bambini grandi grandissimi piccoli e piccolissimi.

L'Hotel della Passarella dove sono ha attualmente i muratori, e tutto è a soqquadro. Alla Scala danno il Ratcliff di Mascagni, io non ci vado a sentirlo! Da per tutto non v'è che veglioni. Forse andrò stasera al Manzoni a sentire una commediuccia qualunque. Ma domani sera se sarò ancora qui la passerò coi giornali nella mia stanza n.ro 25.

          Tanti baci insieme ai bambini dal tuo sempre Eugenio.

 

Milano 21 febbraio 1896

             Mia cara Loulou,

Due parole in fretta e in furia per non perdere il teatro ove vado a sentire una commedia qualunque. Rimango ancora qui domani sabato, partirò credo posdimani domenica.

Oggi freddo tremendo, ho speso buona parte del giorno nell'Esposizione. Ho parlato molto con qualcuno di Henghelmann, e credo che una Humber Beeston è la macchina che più mi andrà, ma ne parleremo al mio ritorno.

Ho comprato da Bocconi qualche cartella, spero che incontrerà…

         Per ora ti dico addio insieme ai bambini.

Tuo sempre Eugenio.